Cosa succede se una grande azienda italiana che opera in settori come energia, difesa o telecomunicazioni viene acquisita da un soggetto straniero? Può lo Stato intervenire? La risposta è sì — grazie al Golden Power, un potente strumento giuridico introdotto per difendere gli interessi nazionali nelle operazioni economiche più delicate.
Ma cos’è esattamente il Golden Power, come funziona e quando può essere applicato?
Dalla golden share al Golden Power
Il Golden Power è entrato nell’ordinamento italiano con il Decreto-Legge 15 marzo 2012, n. 21, per sostituire il precedente e ormai superato sistema della golden share.
Quest’ultima era una partecipazione azionaria “privilegiata” che lo Stato manteneva nelle aziende privatizzate per esercitare un diritto di veto su decisioni cruciali. Tuttavia, la golden share è stata contestata dall’Unione Europea, in quanto contraria ai principi della libera circolazione dei capitali, e ha portato a varie procedure di infrazione. (Temi.Camera.it)
Il Golden Power, invece, non richiede la presenza dello Stato tra gli azionisti. È un potere di intervento diretto del Governo, esercitabile su operazioni societarie ritenute potenzialmente pericolose per la sicurezza o l’interesse nazionale.
Cosa prevede il Golden Power
Il Golden Power permette al Governo italiano di:
- Porre il veto su acquisizioni o fusioni societarie,
- Imporre condizioni specifiche all’acquisto di partecipazioni,
- Bloccare delibere aziendali relative a operazioni straordinarie,
- Opporsi all’acquisizione di controllo da parte di soggetti esterni all’UE.
L’obiettivo è proteggere gli asset strategici della nazione da acquisizioni ostili o rischi sistemici. Il potere può essere esercitato su tutte le società, pubbliche o private, che operano in settori considerati strategici. (Affarieuropei.Gov.it)
Quali sono i settori strategici del Golden Power?
I comparti originariamente inclusi nel Golden Power erano:
- Difesa e sicurezza nazionale
- Energia
- Trasporti
- Telecomunicazioni
Negli anni, anche in risposta alle nuove sfide globali (Brexit, pandemia, tensioni geopolitiche), la lista si è ampiamente estesa. Oggi comprende anche:
- Finanza e assicurazioni
- Acqua e salute
- Sicurezza alimentare
- Tecnologie critiche come AI, robotica, semiconduttori, 5G, cybersecurity
📌 Questi aggiornamenti sono stati introdotti da vari decreti, tra cui il cosiddetto “Decreto Liquidità” del 2020 (convertito nella legge 40/2020) e il Decreto 187/2022, che ha previsto anche forme di sostegno economico alle imprese soggette a Golden Power. (GazzettaUfficiale.it)
Come funziona il meccanismo del Golden Power
Le imprese che operano nei settori strategici sono obbligate a notificare al Governo:
- fusioni, acquisizioni o cessioni di quote,
- modifiche statutarie rilevanti,
- delibere straordinarie che possano alterare l’assetto societario.
Dopo la notifica, il Governo ha un termine definito (generalmente 45 giorni, prorogabili) per valutare se esercitare i poteri speciali. In caso positivo, può:
- bloccare l’operazione,
- chiedere modifiche o garanzie,
- porre condizioni stringenti.
Il processo è formale e documentato, e coinvolge vari enti, tra cui la Presidenza del Consiglio e i Ministeri competenti (in particolare MIMIT e MEF).
Alcuni casi pratici
Negli ultimi anni, il Golden Power è stato realmente esercitato in vari casi, a testimonianza della sua efficacia e attualità.
• Caso Pirelli (2023)
Il Governo è intervenuto sull’accordo tra Pirelli e la cinese China National Tire and Rubber Corporation, che prevedeva modifiche nella governance della società italiana. È stato autorizzato il patto, ma con prescrizioni specifiche per tutelare l’indipendenza tecnologica e industriale del marchio. (Affarieuropei.Gov.it)
• Caso MolMed
Nel 2020, il Governo ha esercitato il Golden Power sull’acquisizione della biotech MolMed da parte della giapponese AGC Biologics, imponendo condizioni per tutelare l’autonomia in ambito biotecnologico.
• Caso Banca Farmafactoring
Sempre nel 2020, è stato autorizzato l’acquisto e la fusione di Banca Depositaria Italiana in Banca Farmafactoring, ma anche in questo caso lo Stato ha vigilato da vicino sull’operazione, per prevenire rischi sistemici nel settore finanziario.
Vantaggi, rischi e riflessioni del Golden Power
Il Golden Power è uno strumento difensivo, ma anche politico e strategico. Può essere un valido alleato per:
- evitare scalate ostili in settori critici,
- mantenere la sovranità economica,
- tutelare l’occupazione e l’innovazione.
Tuttavia, può anche generare:
- incertezza normativa per gli investitori,
- rischi di abuso o discrezionalità politica,
- percezione di chiusura al mercato internazionale.
Ecco perché la normativa europea richiede che questi poteri siano:
- proporzionati
- trasparenti
- giustificati da motivi imperativi di interesse generale (e non da criteri economici arbitrari).
Come tutti gli strumenti potenti, il punto non è se usarlo, ma come e perché lo si usa.
Lo Scudo dello Stato, una difesa strategica in un mondo interconnesso
In un mondo in cui i confini economici sono sempre più sfumati, il Golden Power rappresenta un tentativo dello Stato di non perdere il controllo sulle leve strategiche del sistema produttivo.
Può sembrare un freno alla globalizzazione, ma se usato con onestà, trasparenza e competenza, può essere una vera e propria guida. Non è una garanzia di sicurezza. È un’opportunità per scegliere quali mani possono realmente tenere in piedi i pilastri del Paese.
Ma…
A non basta difendere gli asset strategici con il Golden Power: serve una politica industriale che attragga, valorizzi e trattenga il tessuto produttivo nazionale.
Come evidenziato da diversi analisti, l’italianità di un’impresa non garantisce automaticamente che venga gestita nell’interesse collettivo. Il Golden Power è uno strumento importante, ma da solo non può compensare l’assenza di una visione industriale a lungo termine.
Fonti e Approfondimenti
- Camera dei Deputati – Golden Power: Quadro Normativo
- AffariEuropei.gov.it – Golden Power: significato e ambito
- Gazzetta Ufficiale – Decreto attuativo DL 187/2022
- Ministero delle Imprese – Golden Power (5G)
- Treccani Magazine – “Italiano è meglio? Per un golden power equilibrato”